50&Più Palermo ha organizzato per domenica 25 maggio una gita al parco archeologico di Selinunte: un’occasione d’incontro per i soci che ha unito la curiosità culturale all’aggregazione e al piacere della compagnia.
Meta della giornata il Parco di Selinunte e le cave di Cusa, un patrimonio unico di straordinario valore archeologico, paesaggistico e naturalistico, che grazie ad un’estensione di circa 377 ettari è uno dei più grandi siti del Mediterraneo. Tappa imperdibile per il suo valore archeologico, che conta un grande numero di templi in stile dorico e permette di scoprire tutta la sofisticata progettualità attuata dai Greci nelle colonie. Selinunte deve il suo nome ad una pianta, il sedano (σέλινον – sélinon), che abbonda nel territorio e che divenne il simbolo della monetazione della città. La città molto popolata, non ebbe vita lunga, durò solo 250 anni e dopo la distruzione subita dai cartaginesi, non riuscì più a tornare agli antichi splendori a causa dei terremoti, dell’incuria e delle gravi spoliazioni.
I soci palermitani hanno anche molto apprezzato la visita alle Cave di Cusa, che grazie alla loro grande dimensione e allo stato di conservazione dei reperti, permette di scoprire tutte le fasi di lavorazione della pietra. Al termine della mattinata un pranzo tipico siciliano a Marinella ha offerto a tutti un momento conviviale e di allegria concludendo la giornata all’insegna della cultura.
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