Due appuntamenti le Storie del Territorio organizzate da 50&Più Lucca a partire da sabato 10 maggio con la visita guidata della sezione Archeologica del Museo Nazionale di Villa Guinigi a Lucca.
Il dott. Francesco Barsotti ha guidato i soci alla scoperta dei reperti liguri, etruschi e romani risalenti ai secoli tra l’VIII° e il II° a.C. rinvenuti nelle zone limitrofe della città e lungo le rive del fiume Serchio, allora chiamato Auser. Resti archeologici che permettono di comprendere al meglio le fasi più antiche del territorio: dall’età del ferro all’età imperiale, attraverso cui è possibile anche ricostruire il passaggio tra la cultura villanoviana a quella etrusca e che svelano i rapporti tra etruschi e i liguri apuani. Emerge inoltre, a partire dal 180 a.C. il ruolo guadagnato da Lucca come colonia di diritto latino.
Giovedì 15 maggio invece si è svolta la visita guidata all’Archivio Arcivescovile di Lucca, inserito dall’UNESCO nel Registro internazionale Memoria del mondo. L’Archivio conserva infatti, grazie anche al fatto di non aver mai subito incendi o calamità naturali, la più ricca raccolta di documenti altomedievali d’Europa. Sono risalenti infatti dall’VIII° secolo i primi documenti conservati in modo stabile e riescono a fornire agli studiosi una documentazione fedele della Chiesa lucchese dall’alto Medioevo ad oggi, oltre a preziose pergamene di epoca longobarda e rari codici miniati.
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