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in: Eventi
il 13 December 2018 09:57
Vince la seconda edizione del Concorso Amarcord sal mèn del regista Dorin Valeriu Mihai. Premiazione al Maxxi di Roma
Sono stati premiati dal Maestro Pupi Avati i vincitori di Corti di Lunga Vita, il concorso
internazionale di cortometraggi promosso dall’associazione 50&Più
(http://cortidilungavita.it/)
che incoraggia la realizzazione di audiovisivi dedicati al tema dell’anzianità.
Sono 78 gli autori di diverse età (dai 22 agli 80 anni!) che si sono espressi
proponendo la loro visione e interpretazione del tema al centro di questa
seconda edizione “Viaggio all’origine della Gioia”.
La cerimonia di premiazione si è
svolta nella splendida cornice del MAXXI di Roma dove la giuria tecnica,
composta da Pupi Avati (presidente), Lidia Ravera (scrittrice e giornalista),
Lina Pallotta (fotografa), Marco Trabucchi (geriatra) e Anna Maria Melloni
(direttore Centro Studi 50&Più), dopo essersi riunita, ha proclamato i
vincitori.
Vince
la seconda edizione del Concorso il corto Amarcord sal mèn del regista di origine romena Dorin
Valeriu Mihai. Il cortometraggio è ambientato in un laboratorio di movimento
danzato dove i ricordi dei partecipanti vengono messi in scena. Movimenti
semplici, come il lavoro, i giochi di infanzia, i gesti di affetto per i propri
cari, vengono richiamati alla memoria. Il corpo attinge al suo patrimonio di
segni e gesti, i ricordi diventano piccole poesie gestuali.
“Le
persone che compaiono nel video hanno partecipato ad un laboratorio condotto
col Metodo Hobart®, una pratica a sostegno del mondo interiore per farne
emergere la bellezza. Ne è nata una coreografia, Amarcord sal mèn (mi ricordo con le mani), un
breviario di piccoli gesti originati dai ricordi delle persone.” – ha
affermato Dorin Valeriu Mihai.
Secondo
gradino del podio per Partenze del giovanissimo regista (22 anni)
Nicolas Morganti Patrignani. Il cortometraggio, già vincitore del San Benedetto
Film Fest 2018, racconta di Ludovico che ha accettato la difficile scelta di
sua moglie malata di porre fine alle sue sofferenze. In una camera da letto,
vediamo la coppia, un vassoio con un fiore, un bicchiere. Il gioco di sguardi
tra l’uomo e la donna parla del loro legame. Lei gli chiede di ascoltare quella
canzone, lui l’accontenta e si sdraia accanto a lei, attendono assieme sulle
note del cielo in una stanza. “Ho deciso di raccontare il difficile tema
dell’eutanasia scegliendo come protagonisti due anziani perché l’aver condiviso
un’intera vita insieme rende questa scelta più sofferta e difficile” – ha
ricordato Nicolas Morganti Patrignani.
Terzo
posto per Sempre e per
sempre
del regista Carlo Ausino – Universal Foxy. Il cortometraggio tratta la storia
di una donna anziana che cammina per la città deserta. Cammina tra ammassi di
coperte che nascondono barboni e alcolizzati. La sua ricerca continua il giorno
seguente. La donna mostra a tutti una foto in bianco e nero di un ragazzo
bellissimo che nessuno riconosce. Giunta in ospedale chiederà a tutti quelli
che incontra se hanno visto il ragazzo della foto. Un medico, venuto a
conoscenza del suo problema, cercherà di aiutarla a trovare l’uomo della foto.
“In questo cortometraggio ho voluto raccontare l’amore che sa andare oltre
gli ostacoli e gli anni che passano” – ha ricordato Carlo Ausino
Durante
la premiazione è stato consegnato il Premio 50&Più riservato agli
iscritti dell’Associazione ed assegnato da una giuria composta dalle 50&Più
provinciali. Ad aggiudicarsi questo importante riconoscimento è stato Marcello
Mamini con L’artista
che racconta la
storia di un anziano professore di disegno che ha perso la sua abilità
artistica e se ne rammarica. L’incontro con un’allieva, che lo invita a
rammentare la filosofia del suo stesso insegnamento, lo induce a riprendere in
mano i pennelli e a ritrovare la sua vena creativa. “Ho voluto raccontare la
storia di un artista che ritrova il piacere di dipingere sconfiggendo così
l’amarezza e la solitudine della vecchiaia” – ha sottolineato Marcello
Mamini.
Una
menzione speciale è stata poi assegnata a Corinna,
il cortometraggio di Corrado Ceron nato all’interno di un laboratorio che il
regista ha svolto a Milano. “Con Corinna
ho voluto raccontare il tema della solitudine dal punto di vista di un anziano
che ha usato la tecnologia per staccarsi dal suo stato di isolamento e
solitudine. Il suo sentimento finisce in un oggetto cui si affeziona…un
navigatore satellitare” – ha ricordato Corrado Ceron.
La menzione speciale del Maestro Pupi Avati, presidente
di Giuria, è stata assegnata al Festival
del Cinema di Maurizio e Tonino Panimolle.
“Se mi ritrovo oggi a esprimere, con il
conforto dei membri di una così autorevole commissione, un parere sui corti
iscritti a questa meritevole iniziativa, è per la straordinaria esperienza
umana vissuta lo scorso anno. Oggi
però, al concludersi delle nostre valutazioni, posso asserire che la qualità
dei cortometraggi presentati, è addirittura migliorata. I racconti si sono
fatti più convincenti, più profondi, più poetici e consapevoli di questa età
così complessa e affascinante della nostra vicenda umana” – ha ricordato il
Maestro Pupi Avati, presidente della Giuria.
“Le opere premiate oggi hanno
suscitato forti emozioni toccando le corde più profonde del nostro cuore. La loro
visione ci ha permesso di identificare la gioia non come un sentimento effimero
di piacevolezza ma come atteggiamento di chi è consapevole che sofferenza e
morte esistono, anzi avendole attraversate, ha sperimentato che la vita è più
forte. Riguardo, in particolare, al
Premio 50&Più, riservato ai nostri soci, il corto premiato - prosegue
Borghi - esprime in pieno lo spirito della nostra Associazione, che è quello di
favorire la socializzazione e l’integrazione delle persone anziane,
valorizzandone l'esperienza, le passioni, la creatività sviluppando anche un
rapporto tra generazioni.”
– ha dichiarato Renato Borghi,
presidente nazionale di 50&Più.
“Proprio in questi giorni l'ultimo
Rapporto Censis descrive un'Italia disgregata, impaurita, incattivita. In
questo scenario è ancora più rilevante la scelta dell’Associazione di dedicare
la seconda edizione del Concorso alla gioia. Parlare di gioia significa parlare
del potenziale antidoto a una società divisa, perché da personale diviene
sociale, dall’io riporta al noi.” - ha
sottolineato
Gabriele Sampaolo, segretario generale
di 50&Più.
Tutte
le opere selezionate per la valutazione della giuria tecnica sono visibili
sul canale YouTube
del Centro Studi 50&Più e su http://cortidilungavita.it/.