Si
chiama REI ed è in vigore dal 1° gennaio 2018. Si tratta di un bonus da 187,50 a 539,83 euro al mese in base alla dimensione del nucleo familiare.
di
Gianni Tel, 50&Più
Il
reddito di inclusione (REI) è la misura del contrasto alla povertà
che ha sostituito dal 1° gennaio 2018 altre misure prima esistenti,
cioè il SIA (sostegno per l’inclusione attiva, ex Carta Acquisti)
e l’ASDI, assegno di disoccupazione che, a certe condizioni, veniva
concesso a chi aveva già esaurito il diritto a percepire l’indennità
di disoccupazione vera e propria.
I
potenziali beneficiari del REI sono 4,7 milioni che secondo l’ISTAT
versano in condizioni di povertà assoluta. Si prevede una copertura
progressiva fino a 2,5 milioni di persone che potranno ricevere il
bonus da 187,50 a 539,83 euro al mese in base alla
dimensione del nucleo familiare (v. tabella).
Il
REI è una prestazione che si compone di due parti:
-
di
un beneficio economico erogato mensilmente mediante una carta di
pagamento elettronica (c.d. Carta REI);
-
di
un progetto generalizzato per l’attivazione e l’inclusione
sociale e lavorativa, il cui fine è il superamento della condizione
di povertà; tale progetto è predisposto sotto la regia dei servizi
sociali dei comuni.
I requisiti
Quest’anno
e fino al 30 giugno prossimo per accedere al REI sono previsti una
serie di requisiti, di residenza, economici e familiari. Dal 1°
luglio, invece, come previsto dalla Legge di Bilancio 2018 (n. 205
del 2017) i requisiti familiari lasceranno il posto ai soli requisiti
di residenza, soggiorno ed economici.
Residenza
e soggiorno
Il
REI è rivolto a persone che, al momento della domanda e per tutta la
durata del beneficio siano congiuntamente:
-
cittadini
dell’Unione Europea o loro familiari, titolari del diritto di
soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ovvero cittadini di
Paesi extra UE in possesso del permesso di soggiorno UE per
soggiorni di lungo periodo;
-
residenti
in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento della
presentazione della domanda.
Requisiti
economici
Sul piano economico,
il nucleo familiare deve avere contemporaneamente:
-
un valore ISEE
(indicatore della situazione economica equivalente) cioè la
fotografia del reddito e del patrimonio del nucleo non superiore a 6
mila euro;
-
un valore ISR
(l’indicatore reddituale dell’ISEE, ossia l’ISR diviso per la
scala di equivalenza al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3
mila euro;
-
un valore del
patrimonio immobiliare, diverso dalla cassa di abitazione, non
superiore a 20 mila euro (ricavabile sempre dall’ISEE);
-
un valore del
patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10
mila euro, ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per
la persona sola (sempre ricavabile dall’ISEE).
Per accedere al REI,
inoltre, ciascun componente del nucleo familiare:
-
non deve percepire
prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASPI) o altri
ammortizzatori sociali di sostegno in caso di disoccupazione
involontaria;
-
non deve possedere
autoveicoli e/o moto immatricolati la prima volta nei 24 mesi
precedenti la richiesta (con esclusione dei veicoli per i quali è
prevista una agevolazione fiscale a favore delle persone disabili).
Requisiti
familiari
Fino
al 1° luglio prossimo, quando il REI diventerà una misura di
carattere universale, legata cioè ai soli requisiti economici, sono
previsti almeno uno dei seguenti requisiti familiari:
-
la presenza di un
minorenne;
-
di una persona con
disabilità e di almeno un suo genitore o un suo tutore;
-
di una donna in
stato di gravidanza accertata;
-
di una persona di
almeno 55 anni che si trovi in stato di disoccupazione.
La
richiesta, l’erogazione e la durata
Il
primo adempimento per la famiglia che indenta chiedere il REI è
verificare di avere i requisiti necessari, facendosi calcolare
l’ISEE. Per tale adempimento si può accedere in autonomia al sito
dell’INPS, oppure ci si può rivolgere ad un CAF (centro di
assistenza fiscale) o ad un professionista.
La
domanda del REI, invece, va presentata al proprio Comune di
residenza, che verifica i requisiti di cittadinanza e residenza a la
invia all’INPS entro 15 giorni lavorativi. Entro i successivi 5
giorni l’Istituto verifica il possesso dei requisiti e, se
riconosce il beneficio, invia a Poste Italiane la disposizione di
accredito.
Le
Poste emettono la Carta REI e invitano i beneficiari a ritirarla.
Il
REI è riconosciuto alla famiglia per un periodo massimo di 18 mesi e
può essere rinnovato solo dopo 6 mesi dalla fine della fruizione.
In
caso di rinnovo, la durata attualmente è di 12 mesi.
Si
ricorda, infine, che per il calcolo dell’ISEE gli uffici 50&PiùCaaf
sono gratuitamente a disposizione su tutto il territorio nazionale
per fornire la consulenza e l’assistenza necessaria.
(Per informazioni: www.50epiucaaf.it e 800.929922)
GLI
IMPORTI DEL REDDITO DI INCLUSIONE (REI)
|
Numero
dei componenti del nucleo familiare
|
Importo
massimo (in euro) del beneficio economico
|
1
|
187,50
|
2
|
294,50
|
3
|
382,50
|
4
|
461,25
|
5
|
534,37
|
6
o più
|
539,82
|