«In questo primo anno di avvio del 730 precompilato, i contribuenti che vogliono avvalersi dei Centri di Assistenza Fiscale (Caf) dovranno attivarsi già dal mese di marzo per conferire la delega necessaria per l’elaborazione e la presentazione della dichiarazione entro il 7 luglio. Intervista al coordinatore della Consulta dei Caf, Valeriano Canepari».
di
Luisella Berti,
L'intervista
è tratta dalla Rivista 50&Più numero di marzo.
Dottor
Canepari, quali sono le principali criticità del 730 precompilato secondo il
vostro osservatorio?
Sono
fondamentalmente due. Il primo aspetto riguarda la qualità dei dati fiscali
messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate in quanto non è detto che siano
completi e corretti. Ad esempio, i dati relativi ai terreni, alle polizze vita,
ai mutui. La seconda criticità riguarda i tempi e i modi per scaricare il 730
precompilato. Difficilmente potremmo avere una quantità significativa di
deleghe da parte dei contribuenti prima dell’inizio dell’attività fiscale.
Questo potrebbe determinare un numero eccessivo giornaliero di accessi al
Sistema informatico Sogei, comportando possibili disagi per il contribuente e
lungaggini nella compilazione del 730. Per questo è molto importante che, a
partire dai primi giorni di marzo, il contribuente si rechi al Caf per il
conferimento della delega in modo da poter accedere già dal 15 aprile ai dati
del 730.
Dal
punto di vista fiscale quali sono i vantaggi e gli svantaggi del 730
precompilato per i contribuenti?
Il
vantaggio enorme per il contribuente è che una volta presentato il 730 - sia in
automatico, accettando l’elaborazione dell’Agenzia delle Entrate, o attraverso
un Caf o professionista abilitato - il rapporto del contribuente con il fisco
finisce lì, in quanto in entrambi i casi non dovrà rispondere di eventuali
errori e pertanto non è passibile di sanzioni. Gli svantaggi, invece, sono due.
Il primo è l’acquisizione del Pin per accedere al precompilato tramite il sito
dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un’operazione che richiede tempo e non
è semplicissima per chi non ha dimestichezza con i sistemi informatici. Il
secondo punto è che nel precompilato di quest’anno non ci sono tutti i dati.
Come le spese mediche e farmaceutiche che non sono poca cosa. Potrebbero
mancare gli interessi passivi sui mutui, le detrazioni fiscali sulle
ristrutturazioni edilizie, le operazioni fatte negli ultimi mesi del 2014. Se
il contribuente deve integrare i dati dell’Agenzia delle Entrate, deve sapere
quello che sta facendo. Se non si hanno adeguate competenze si rischia di non
usufruire di tutti i benefici fiscali di cui si ha diritto.
Per
capire meglio: in caso di errori, quando è il contribuente a pagare e quando il
professionista?
Se
il contribuente accetta direttamente la dichiarazione precompilata non è passibile
di controlli. Se invece cambia i dati, la sua dichiarazione è soggetta a
controlli e in caso di errori paga le sanzioni. Nel caso del Caf o
professionista abilitato, le dichiarazioni sono sottoposte a controlli e se ci
sono errori è il Caf che paga un importo che è comprensivo dell’imposta non
pagata dal contribuente più sanzioni e interessi. Si tratta di un bel vantaggio
per il contribuente, ma come Consulta dei Caf crediamo che sia incostituzionale
in quanto l’imposta non può essere pagata da un soggetto diverso rispetto al
contribuente. Stiamo valutando le dovute azioni per correggere questa
impostazione.
Il
contribuente, però, è responsabile in caso di malafede...
In
caso di dolo da parte del contribuente, il Caf non è ritenuto responsabile.
Sarà il contribuente a essere sanzionato, ma si tratta di casi particolari.
Consigli
da dare ai contribuenti alle prese con questa novità anche per rispettare la
scadenza del 7 luglio, ultimo giorno per presentare il 730?
Per
coloro che non hanno discrete competenze informatiche e non hanno una buona
conoscenza fiscale, il consiglio è di rivolgersi al Caf o a un professionista
abilitato. Soprattutto ribadisco l’invito ai contribuenti di recarsi già dai
primi di marzo al Caf per il conferimento della delega e per fissare un
successivo appuntamento per la compilazione del Modello 730. Delega e
appuntamento sono le due azioni necessarie per evitare che si creino difficoltà
e ingorghi nei mesi centrali dell’attività fiscale che sono maggio e giugno.
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novità del 730 precompilato.